Thursday, 3 July 2008

Betancourt Libera - Non dimentichiamo la Colombia!!!


Ieri sera (GMT time) Ingrid Betancourt é stata liberata in un blitz dell'esercito colombiano in un'operazione speciale. La notizia è delle migliori. La felicità ed i pensieri vanno a lei ed alla famiglia.

Inoltre e soprattutto, non bisogna dimenticare che altri tre americani sono stati liberati ed undici soldati colombiani. Anche a loro vanno destinate al stessa felicità e lo stesso sollievo, che non hanno passaporto o visibilità mediatica, o almeno non dovrebbero averlo.

In secondo luogo, il pensiero va alla Colombia. Un paese che troppo spesso è stato recentemente associato solamente alle FARC ed alla celebre prigioniera. Due aspetti sono particolarmente preoccupanti in un giorno altrimenti felice.

Innanzitutto, la liberazione di Ingrid è una vittoria simbolica del Presidente Alvaro Uribe Velez. Il rischio è che l'euforia conseguente cancelli ogni attenzione internazionale, nonché anche dell'opinione pubblica interna, su quelli che, almeno a livello statistico, sono i grandi problemi della Colombia: esecuzioni sommarie ed extragiudiziali, l'esistenza di una fitta rete di paramilitari (o forze private o come il governo preferisce chiamarli), il continuo problema dei diritti dei lavoratori (basti pensare che Colombia è uno dei primi, se non il primo Paese per uccisione di sindacalisti) e i continui conflitti di alto livello tra i poteri dello Stato (vedi, ultimo intervento del Presidente Uribe contro la Corte Suprema, minacciando un referendum).
Per ulteriori informazioni, pubblico il link di una organizzazione non governative colombiana molto brava e molto seria: la Commissione Colombiana di Giuristi.

Infine, la liberazione di un passaporto europeo ha tolto alle FARC il loro contrappeso nei negoziati con l'Unione Europea per essere tolti dalle liste antiterrorismo della stessa. L'Unione Europea non deve assolutamente abbandonare la Colombia ed i problemi sopra elencati solo perché i suoi cittadini al momento non sono sequestrati. E questo perché l'Unione Europea in Colombia (paese a forte controllo e sfruttamento statunitense) puo e deve giocare la carta dei diritti umani, facendo una diplomazia delle popolazioni e dei diritti e non dei governi. Tale diplomazia ha effetti a lungo termine altamente positivi. In secondo luogo, l'Unione Europea non deve abbandonare la Colombia perché altrimenti donerebbe la dimostrazione certa che per lei esistono esseri umani di serie A (UE) e di serie C o D (il resto del mondo, a parte USA, Canada e cosi via), ribadendo una mentalita colonialista e un oblio del concetto di universalità dei diritti umani che puo solo far vergogna a chi aspira ad essere un grande attore internazionale.

Non chiudete gli occhi sulla Colombia!!!

Qui di seguito links ai video della Conferenza Stampa di Ingrid Betancourt subito dopo la liberazione.

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