Napolitano, combattiamo il diffondersi di una retorica xenofoba - Il Sole 24 ORE
Giorgio Napolitano ha attaccato questa mattina «il diffondersi di una retorica pubblica che non esita - anche in Italia - ad incorporare accenti di intolleranza o xenofobia.
Il Capo dello Stato - intervenuto questa mattina alla ventesima edizione della Conferenza annuale del Centro europeo delle Fondazioni - in un lungo intervento pronunciato in inglese ha anche posto l'accento sulle responsabilità delle politiche pubbliche, non immuni da colpe nella crisi economica globale. Napolitano ha poi sottolineato che «nei nostri paesi le differenze in termini di origini etniche, religiose e culturali sono aumentate». Infine ha denunciato «il rischio che queste differenze si traducano in un fattore di esclusione».
«Abbiamo il dovere di innescare un nuovo ciclo di sviluppo che non intacchi i livelli di equità e di coesione sociale raggiunti. Le nostre società devono dimostrare che questo è un obiettivo raggiungibile. È un sentiero stretto e impervio, ma è l'unico che l'Europa può ragionevolmente percorrere».
«Se si vuole far fronte alle sfide che provengono dalla povertà vecchia e nuova - ha proseguito - ed a disuguaglianze inaccettabili fra e all'interno delle nazioni, non possiamo certo rispondere con la mera conservazione e la difesa degli interessi nazionali».
14 maggio 2009
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