Multietnici mai. Bastardi subito

dal Blog "Cuori Matti" di Paolo Ghezzi
La politica e l'irresistibile inesorabilità della statistica
11/05/2009 20:47
In Trentino vivono, mangiano, amano, odiano, fanno l'amore, procreano figli, coltivano fiori, comprano automobili, pagano le tasse, si divertono e si arrabbiano – secondo le ultime statistiche - 114.235 trentini di Trento, 37.053 roveretani, 19.269 perginesi, 38.938 nonesi e 15.567 solandri, 19.578 fiemmazzi e 9.630 fassani, 10.084 primierotti, 37.382 giudicariesi, 3.470 albanesi, 2.581 romeni, 1.054 tunisini, 985 tedeschi, 1.697 macedoni, 1.284 ucraini, 839 polacchi, 421 cinesi, 369 brasiliani, eccetera.
In Alto Adige 7 su 10 parlano tedesco, gli altri italiano e ladino. Capita spesso che si sposino tra di loro.
In Italia, oltre ai trentini e agli altoatesini variamente sottocatalogati, vivono, mangiano, amano, odiano, fanno l'amore, procreano figli, coltivano fiori, comprano automobili, pagano le tasse, si divertono e si arrabbiano 365.908 marocchini, 49.344 pakistani, 40.641 nigeriani, 5.499 cechi, 15.036 statunitensi, 4.401.266 piemontesi, 9.642.406 lombardi, 5.029.683 siciliani, eccetera eccetera.
E questo senza contare gli ultimi 240 che cercavano di venire in Italia via mare perché anche loro vorrebbero vivere, mangiare, lavorare eccetera in Italia, ma non ci sono riusciti a causa del “respingimento”, soave termine neo-burocratese per dire che gli diamo un calcio nelle terga e li rispediamo in Africa, e che se la vedano con i libici, notoriamente affettuosi e accoglienti con i clandestini. Il ministro Maroni calpesta i diritti umani, ignora le leggi internazionali – prova a ribattere l'ufficio romano dell'Alto commissariato dei rifugiati. Ma Laura Boldrini e il suo collega giurista trentino (ma romanizzato, e pavese di nascita, e mezzo giudicariese e sposato con una di Aldeno, dunque bastardo anche lui) hanno una piccola voce in raffronto a quella roboante della Lega.(Sarebbe interessante, però, una volta, che anche l'onorevole Salvini o Calderoli e tutti noi provassimo un viaggio in barcone, a vedere il mondo dall'altra parte del mare, a vedere l'effetto che fa, essere oggetti di respingimento).
Alla fermata dell'autobus di via San Pio X le vedove bianche trentine autoctone sono già in minoranza rispetto alle donne velate, ai maghrebini, alle slave. La convivenza non è facile, non è un gioco, costa fatica, rispetto reciproco, incazzature, e noi siamo diffidenti perché non capiamo i gusti, i vestiti, la cucina, la testa degli altri.
Eppure siamo già meticci, incrociati, mezzosangue, impuri.
Ha perfettamente ragione dunque il presidente del consiglio: l'Italia non sarà mai multi-etnica.
In effetti, siamo già tutti bastardi.

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