Immigrazione, Maroni: la linea del Governo non cambia

Immigrazione, Maroni: la linea  del Governo non cambia - Il Sole 24 ORE

09 maggio 2009

La linea intrapresa dal Governo continuerà «finché gli sbarchi non cesseranno». A margine della celebrazione del 157esimo anniversario della Polizia di Stato, il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, torna sulla polemica innescata dal rimpatrio di numerosi clandestini in Libia. «Una polemica che si ripete da due giorni ma io alle accuse infondate non replico anche se in alcuni casi hanno toccato toni grevi pesanti e offensivi. Sono abituato». Per Maroni, si tratta infatti di una linea che «si è rivelata molto efficace e che è largamente condivisa dai cittadini italiani che vedono finalmente una reazione forte e decisa del Governo». Non solo: la linea è «assolutamente conforme a tutte le normative europee e ai Trattati internazionali».

Maroni ha anche parlato del dopo terremoto in Abruzzo. Finita la fase dell'emergenza , «ora si apre una fase forse ancora più impegnativa, quella della ricostruzione. Pensiamo che la responsabilitá della direzione della ricostruzione debba rimanere nelle mani delle istituzioni locali, che conoscono il territorio». Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, intervenuto oggi a L'Aquila alla cerimonia per il 157° anniversario della Polizia, promuove «un principio federalista» per la ricostruzione post terremoto, «tenendo conto delle realtá locali, delle loro tradizioni e della loro storia».

Una ricostruzione, quindi, «che tenga conto della volontá dei cittadini e che non deve essere imposta da qualcuno solo per fare in fretta» ma che invece va «coordinata con le istituzioni locali». Quanto alle risorse, «se saranno necessari fondi aggiuntivi non c'è dubbio che saranno trovati». In questo modo, assicura Maroni, sarà possibile garantire «una ricostruzione oltre che in tempi rapidi, anche nel modo giusto».

09 maggio 2009