A.H.C.S: Immigrati/ Unione forense: Respingimenti? Denunciamo violazione di: In lotta a tratta violate convenzioni internazionali diritti
Roma, 27 mag. (Apcom) - "Abbiamo inoltrato ufficialmente oggi la lettera di denuncia di violazione della Convenzione europea dei diritti umani alla Corte di Strasburgo, in merito ai 24 migranti che sono stati respinti il 7 maggio scorso in Libia": lo dichiara Anton Giulio Lana, membro del direttivo dell'Unione forense per la tutela dei diritti dell'uomo, che collabora con il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR). "Tredici di loro - sottolinea - provenivano dall'Eritrea e undici dalla Somalia, quindi avevano tutti diritto a chiedere l'asilo politico. L'Eritrea, infatti, è in una condizione di guerra continua con i paesi confinanti e i civili sono chiamati in massa a una leva forzata e illimitata. In Somalia, invece, i miliziani fondamentalisti di al-Shabab hanno lanciato una violenta offensiva contro le forze governative, che nel solo mese di maggio ha causato centinaia di morti e circa 50.000 profughi". "L'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo - continua Lana - impedisce il respingimento di persone verso paesi di transito dove possono essere soggetti a trattamenti disumani, come la Libia, o verso i paesi d'origine da cui i profughi sono fuggiti. L'articolo 4 del IV protocollo della stessa Carta, inoltre, vieta i respingimenti collettivi senza preventivo accertamento dell'identità. Siamo fiduciosi - conclude - che la Corte possa accogliere il ricorso dei migranti".
Pubblicato da Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo
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