Monday, 7 July 2008
Sparizioni Forzate in Colombia...realtà sconosciuta da conoscere
Pubblico di seguito la mia traduzione di un'articolo sulla Colombia apparso di recente. Questo dice molto di quanto non si conosca della realtà di questo paese che non si limita solo alle FARC.
"La sparizione forzata di persone è balzata ai titoli della cronaca colombiana negli ultimi mesi perché le cifre sono considerevolmente cresciute e per via delle decisioni giudiziali adottate.
Recentemente è stato incarcerato un generale dell'esercito ed altri due sono stato messi sotto investigazione dalla Procura della Repubblica per la sparizione di una dozzina di persone durante la presa del Palazzo di Giustizia nel 1985.
Ciononostante, ci sono ancora le confessioni riliasciare dai paramilitari che cercano benefici giudiziali, la apparizioni di cimiteri clandestini e il recupero di resti ossei da parte della Procura General della Repubblica.
Mentre nel 2000 si parlava di circa 3500 casi di sparizioni forzate, oggi la Procura Generale rivela che sta investigando la sparizione di 15.645 persone.
Le organizzazioni non governative assicurano che potrebbero essere più di 30.000 le persone delle quali non si conosce il destino.
"Basta"
"Sicuramente saranno più di 30.000", ha affermato BBC World Federico Andreu, Consigliere Generale della Commissione Internazionale di Giuristi (CIG), che si è recato a Bogotà per un seminario internazionale, inaugurato dal giudice spagnolo Baltasar Garzón, sopra le sparizioni forzate.
Il più recente rapporto sulla Colombia dell'Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ricordò che nel 2007 i paramilitari rivelarono l'ubicazione di 1.009 fosse calndestime, che permisero il recupero dei resti di 1.196 desaparecidos, benché non siano stati molti quelli identificati.
Secondo Andreu, l'aumento delle cifre si deve ad una incorretta registrazione delle sarizioni, soprattutto nelle zone rurali, ma anche al fatto che la gente parli maggiormente oggigiorno e che "la società sta cominciando a dire: basta con questa realtà".
Intervenendo nel seminario, Gustavo Gallòn, direttore della CCJ, disse che tra la metà del 2002 e del 2007 si ebbero 1.259 sparizioni forzate in Colombia, il 97% delle quali sono attribuite dalla sua organizzazione ad agenti statali e paramilitari, ed il 3% alla guerriglia.
Andreu, esperto che lavorò alla redazione della Convenzione delle Nazioni Unite contro la Sparizione Forzata, spiega che una caratteristica di questo delitto "é che è stato come il crimine del silenzio, il crimine perfetto. La gente non vuole parlarne, né i familiari né i testimoni
E non vogliono parlare, aggiunge, perché sperano che i propri famigliari ritornino o perché sono stati minacciati dagli autori della sparizione.
Il paradosso é che l'aumento delle cifre avviene successivamente a quando la Colombia nel 2000 tipizzò la sparizione forzata come delitto nel Codice Penale.
Fino a quel momento, senza dubbio non si conoscevano molte condanne per tale delitto. E nemmeno si è concluso con sentenza giudiziale alcuno dei processi della legge "Giustizia e Pace", alla quale si sono rivolti circa 3.000 paramilitari.
Volontà Politica
Andreu crede che considerando le decisioni della Corte Interamericana dei Diritti Umani contro lo Stato Colombiano, manchi la volontà politica del sistema giudiziario nazionale per perseguire la sparizione forzata.
Carlos Franco, direttore del Programma Presidenziale dei Diritti Umani, ha risposto che il governo del Presidente Alvaro Uribe ha promosso la adozione del Piano Nazionale di Ricerca delle Persone Scomparse dall'inizio del 2007 ed ha anche approvato un piano -shock per lottare contro tale delitto.
In considerazione di questo, il rapporto della Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i Diritti Umani sulla Colombia assicura che l'applicazione del Piano Nazionale di Ricerca delle Persone Scomparse è stato "molto incipiente".
Susan Lee, direttrice per le Americhe di Amnesty International, ha detto a BBC World che "si continuano a presentare quasi giornalmente casi di sparizioni forzate in Colombia."
BBC World ha consultato la Procura Generale della Nazione, che è il supremo garante dei diritti umani nel paese, rappresenta la società nei casi penali e vigila e sanziona disciplinariamente gli agenti dello Stato.
La Procura ha informato che attualmente tiene 16 investigazioni disciplinari per sparizioni forzare, la cui maggioranza sono nell'esercito.
Senza punizioni per ora
Benché all'inizio degli anni 90 la Procura destituì due generali per sparizioni forzate, in nessuna delle investigazioni recenti si sono prodotte, per ora, sanzioni disciplinari contro i presunti responsabili.
Un alto funzionario della Procura ha ammesso che l'azione penale e disciplinaria dei responsabili delle sparizioni forzate si arena frequentemente per trappole burocratiche, che smorzano efficacia e rapidità alle investigazioni ed alla ricerca delle vittime.
Lee segnala che "richiama molto all'attenzione il fatto che, mentre la gran maggioranza dei paesi dell'America Latina hanno superato questa triste storia, la Colombia continua ad essere l'unico que anno dopo anno rientra nella lista dove la sparizione forzata continua ad essere una pratica ricorrente".
Alla fine, Andreu afferma che la criminalizzazione della sparizione forzata finirà per essere applicata prima o poi in Colombia,come stà succedendo in Perù con la legge che si adottò nel 1992 sotto il governo di Alberto Fujimori."
Allego qui link all'articolo originale in spagnolo.
Non dimentichiamo la Colombia!!
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